Adriana Marcon è morta giovedì 16 novembre. Rimasta presto orfana, assieme al fratello Dino, a cui vanno le nostre più sincere condoglianze, ha affrontato la vita con la tenacia e il coraggio di una donna del Popolo d'altri tempi. Figlia di una terra difficile e meravigliosa come quella fregonese a cui è rimasta legata nel segno del motto " nel bene e nel male, sempre il mio paese" è poi cresciuta alla scuola della militanza politica, in Lotta Continua da giovane e poi nel Sindacato.
La "compagna Adriana", è stata una militante sindacale che tutti i lavoratori e gli iscritti alla CGIL di Vittorio Veneto e Conegliano hanno conosciuto e stimato, prima come impiegata alla Piccin Autotrasporti e poi per tanti anni come funzionaria nella Camera del Lavoro. Il Sindacato è stato per lei una famiglia, una casa, una fede e una passione rivoluzionaria. Sempre dalla parte dei lavoratori, degli sfruttati, degli ultimi. Sempre dalla parte delle donne, con dignità e coraggio, e con la  consapevolezza profonda, quasi fatalista, del fatto che la disuguaglianza sociale prodotta dalla divisione di classe è la realtà costitutiva della nostra società che nessuna forma illusoria di cambiamento può eliminare, ma  che solo una forte e organizzata azione sindacale può e deve contrastare per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari.

L'ultimo saluto ad Adriana si terrà lunedì 20 novembre alle ore 10 presso la camera mortuaria dell'Ospedale di Vittorio Veneto. Dopo la cremazione le sue ceneri saranno deposte nel cimitero di Fregona ai piedi del Cansiglio.

Addio Adriana, la vita non è stata tenera con te. Che la terra ti sia lieve! Per sempre nei nostri cuori